Paolo
Mantovani, presidente della Federmoda di Confcommercio Arezzo e
membro della Camera Nazionale Buyers della moda, illustra la
situazione dei saldi nella nostra città a pochi giorni dalla loro
fine.
“Come
sono andati questi saldi invernali?
“L’andamento
è stato simile alla scorsa stagione perché, nonostante sia un
momento di flessione, il fatto che nella prima parte dell’inverno
ci sia stato un clima mite ha spinto gli acquirenti a rimandare le
compere, mentre, al contrario, la congiuntura economica ed il freddo
hanno favorito la vendita degli articoli d’abbigliamento invernale
durante i saldi.”
Continua
poi ipotizzando, visto che i saldi non sono finiti, che sia “più
probabile che il fatturato del volume globale delle vendita sia
aumentato al 20%, rispetto al 18% dello scorso anno… Credo che la
situazione aretina sia simile al resto d’Italia: non sembrano
esserci stati né aumenti né decrementi in confronto alle altre
città e, inoltre, è meno condizionata dai flussi turistici quindi
le vendite sono meno altalenanti, mentre l’anticipazione ed il
prolungamento, invece, sono stati meno influenti rispetto al clima e
della congiuntura economica.”
La
situazione nei prossimi giorni, sostiene, sarà tranquilla grazie ai
primi giorni di tepore e alla notevole diminuzione degli stock, anche
perché “i clienti sono più selettivi: disponendo di meno soldi
acquistano maggiormente abbigliamento, calzature e tecnologia”,
quest’ultima “in forte espansione in Italia; il comparto della
moda è stato premiato nel settore stagionale… Si è consolidata
durante questi saldi la forbice esistente tra i negozi di alta gamma
e quelli di fascia bassa, con buone performance o nella fasce più
costose, quelle meno toccate dalla crisi, o nelle fasce più
economiche, che sono di assoluta concorrenza.”
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