9.23.2011

Parola a Gianni Pagliazzi


“Non votare al referendum come scelta politica”
Così Gianni Pagliazzi, coordinatore del PDL aretino, risponde alla prima domanda sul referendum del 12 e 13 Giugno, in cui saremo chiamati a decidere sull'abrogazione di alcuni articoli e commi delle leggi sul legittimo impedimento, sull'energia nucleare e sulla privatizzazione dell'acqua.
Curiosa delle motivazioni di questa scelta gli chiedo spiegazioni su ognuno dei quattro quesiti, partendo dall'energia nucleare; per Pagliazzi la Camera ha già dato il suo parere, approvando la legge che blocca la costruzione di centrali in Italia ed ha contribuito il disastro di Fukushima, “anche se le centrali giapponesi erano degli anni '70 e abbiamo quelle francesi e quelle slovacche così vicine che, se succedesse qualcosa, saremo sicuramente contaminati. Io, in prima persona, sono favorevole al nucleare perché si abbasserebbero i costi di produzione dell'energia elettrica, che adesso sono tra i più alti in Europa e perché, da perito fisico-ambientale, ritengo che sia più sicura delle biomasse.”
Il legittimo impedimento “è una legge del governo e non possiamo che approvarla, ma penso sia giusto che il premier possa governare senza perder tempo a causa dei processi e che sia processato a mandato finito. Il referendum si gioca, come sempre, sul quorum ed è su questo che possiamo agire...credo che ci sarà una campagna a livello nazionale dopo i ballottaggi, ma a livello locale non faremo nulla.”
Sull'acqua pubblica, il tema più vicino alla nostra città, continua Gianni, “noi siamo per la semplificazione di tutto, dalle inutili ATO alle circoscrizioni, ma proprio su questa c'è grande disinformazione e non si può tornare indietro: la penale richiesta da Nuove Acque è altissima...tanto da bloccare il bilancio del Comune per 2 o 3 anni (non è stato possibile verificare la cifra esatta della penale richiesta in caso di rescissione del contratto stipulato tra la società ed il Comune, NdR) quindi riteniamo sia inutile esprimersi per una soluzione che, in ogni caso, per la nostra città è impossibile.”
30/05/2011

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